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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

[BATCH] Copia file con nome contenente data e ora corrente

@echo off REM definizione di una variabile ambiente locale (preferibilmente usare nomi in inglese) setlocal REM (per vedere che formato data e ora ha il sistema operativo su cui si lavora da una finestraREM DOS digitare date /t e time /tREM Questo è fondamentale per parsificare correttamente la stringaREM c'è la possiblità di avere anche i secondi modificando l'ultimo TIME a 6,2) SET dateV="%date:~6,4%-%date:~3,2%-%date:~0,2%"if %time:~0,2% leq 9 (set timeV="0%time:~1,1%%time:~3,2%%time:~6,2%") else (set timeV="%time:~0,2%%time:~3,2%%time:~6,2%") copy "C:\test script\test.txt" "C:\test script\test_%datev%_timev%.txt" REM (eliminazione della variabile locale dopo l'uso) endlocal

Outlook 2002-3 Ripristino della cache dei nomi alternativi e del completamento automatico

Microsoft Outlook 2003 gestisce un elenco di nomi alternativi che viene utilizzato dalle funzioni di controllo e di completamento automatico del nome. L'elenco dei nomi alternativi viene generato automaticamente quando si utilizza Outlook. Se la cache dei nomi alternativi è danneggiata, Outlook potrebbe non essere in grado di identificare i destinatari, potrebbe visualizzare destinatari errati durante il completamento automatico dell'indirizzo di posta elettronica oppure potrebbe inviare il messaggio al destinatario sbagliato. Informazioni Procedere come descritto nella sezione seguente per ripristinare la cache dei nomi alternativi di Outlook 2003 per Microsoft Windows 2000. 1. Uscire da Outlook. 2. Avviare Esplora risorse. 3. Scegliere Opzioni cartella dal menu Strumenti e fare clic sulla scheda Visualizzazione. 4. In Impostazioni avanzate selezionare Visualizza cartelle e file nascosti. 5. Scegliere OK. 6. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Cerca, quindi fare clic su Fi

Netsh: un esempio di utilizzo

Netsh E’ un comando della shell che funziona sia in modalità interattiva che batch e permette di gestire tutte le impostazioni del networking di Windows.Vediamo come utilizzare questo utile comando per automatizzare il cambio di indirizzo IP della scheda di rete.Supponiamo di avere un portatile che debba lavorare in due diversi ambienti: in uno l’indirizzo IP viene servito da un server DHCP, quindi le impostazioni devono essere “Ottieni indirizzo IP automaticamente”, nell’altro ambiente di rete è necessario impostare tutti i parametri dell’IP in modo statico. Nesth ci viene in aiuto: è possibile creare due files batch per attivare le modifiche con un semplice doppio click.Lanciamo un prompt dei comandi e come prima cosa procuriamoci il nome dell’interfaccia di rete, tramite il comando netsh interface show interface. Nella colonna Nome interfaccia identifichiamo il valore che ci serve, supponiamo che sia “Connessione alla rete locale (LAN)”.Adesso creiamo un file dhcp.bat con il seguent

Reimpostazione del protocollo Internet (TCP/IP) in Windows XP

Netsh Per la versione di questo articolo relativa a Microsoft Windows Server 2003 Server, vedere: 317518 (http://support.microsoft.com/kb/317518/). INTRODUZIONE In Microsoft Windows XP lo stack TCP/IP è considerato un componente fondamentale del sistema operativo, che non è possibile rimuovere. Quando si visualizza l'elenco di componenti per un'interfaccia di rete, è possibile notare che il pulsante Disinstalla è disattivato quando è selezionato il protocollo Internet TCP/IP. In casi estremi la reinstallazione dello stack TCP/IP può rappresentare la soluzione più appropriata a questo problema. L'utilità NetShell consente di ripristinare lo stack TCP/IP allo stato precedente, ovvero lo stato in cui si trovava al momento dell'installazione del sistema operativo. In questo articolo viene descritto come utilizzare NetShell a questo scopo. Informazioni L'utilità NetShell (netsh) è un'interfaccia di scripting della riga di comando per la configurazione e il c

Come migrare un PDC Windows Server 2003 verso una nuova macchina

Come migrare un PDC Windows Server 2003 verso una nuova macchina Supponiamo di avere un server di dominio che non sia più sufficiente a soddisfare le nostre esigenze per le sue caratteristiche hardware ormai datate, o perché vogliamo una macchina più sicura e con maggiori prestazioni per la dimora del nostro dominio, o semplicemente perché il vecchio server ci ha stufato… Questa guida vi indicherà passo passo come trasferire l’intera struttura di dominio dal vecchio server al nuovo senza tempi di down-time, quindi è tranquillamente applicabile ad un sistema in produzione, ma vi consiglio prima di farvi qualche prova magari con un paio di macchine virtuali. Partiamo da uno scenario in cui abbiamo il vecchio PDC e la nuova macchina avviata e in rete come server membro, chiameremo d’ora in poi il PDC s1 e il nuovo server s2 in modo tale da non fare confusione. Non dimenticate di fare un backup del system state su s1 come precauzione prima di procedere. Operazione 1Promuovere s2 a DC

Mailboxes Over Quota

Mailboxes Over Quota Description This script returns the names of the mailboxes that are over their quota limits. One-Liner get-MailboxStatistics where {"IssueWarning","ProhibitSend","MailboxDisabled" -contains $_.StorageLimitStatus} format-Table DisplayName,TotalItemSize Disclaimer: The sample scripts are meant to serve as examples and may need modifications before they will work in your environment. The authors of the script are not responsible for any negative outcome that may result from using them.

Mailbox Size Report

Mailbox Size Report Description Script displays table with mailbox size statistics. Usage Run from Exchange Management Shell. Sample Script get-mailbox | get-mailboxstatistics | select-object DisplayName,TotalItemSize,StorageLimitStatus,LastLogonTime Disclaimer: The sample scripts are meant to serve as examples and may need modifications before they will work in your environment. The authors of the script are not responsible for any negative outcome that may result from using them. Another Sample Get-MailboxStatistics -Database "mailbox database" | Sort -Property DisplayName | ft DisplayName, @{expression={$_.totalitemsize.value.ToMB()};label="Mailbox Size(MB)"}, itemcount, lastlogontime, lastlogofftime,lastloggedonuseraccount This example get mailboxes from a mailbox database named "mailbox database", Output is sortet on DisplayName and the mailboxsize is displayed in MB Comments From hkok - 01/04/08 6.33 I think you just have to morph this. I got th

Exchange 2007 e il certificato scaduto

Exchange 2007 e il certificato scaduto Dopo circa un’anno dall’installazione, scade il certificato di Exchange Server 2007. Outlook continua a funzionare, ma sul client (con Vista, su XP non ho verificato) appare un fastidioso messaggio che segnala come non più valido il certificato del server di posta.Se, come spesso accade, il vostro certificato è self-signed, cioè non emesso da una autorità di certificazione (non lo avete pagato), è necessario prima generare una richiesta e poi emettere un nuovo certificato basato su quest’ultima.La richiesta si genera dalla Management Shell di Exchange 2007, tramite il commandlet New-ExchangeCertificate. La sintassi non è complicatissima, comunque ho trovato questo strumento online che la genera per noi. Otterremo una cosa simile a:New-ExchangeCertificate -GenerateRequest -Path c:\xxxx.csr -KeySize 1024 -SubjectName "c=IT, s=Italy, l=Genoa, o=Xxxxx S.p.A., cn=xxxx.yyyy.zzzz" -DomainName tttt.rrrr.vvvv -PrivateKeyExportable $True (inser